La richiesta era incentrata sull’aumento della sicurezza periferica, in vista del passaggio dall’attuale linea dati ad una performante linea a 100 mbit/s. La richiesta comportava, oltre alla configurazione di base, anche l’implementazione di nuove linee guida relative alla sicurezza interna ed esterna. Ecco come si sceglieva come UTM un device sophos in alta affidabilità, che, oltre a gestire l’intera classe ip pubblica, offre tutti quegli strumenti di sicurezza ……

per permettere di “filtrare” attività non consone degli utenti, ma, soprattutto, offre un maggior controllo di tutte le informazioni aziendali. L’attività ha comportato una prima fase di configurazione, in cui l’operatività non veniva cambiata ed una seconda fase in cui venivano messe in funzione le “rule” (regole), scelte insieme all’IT ed alla direzione dell’azienda. Il traffico generato mediamente dall’azienda è pari a circa 10gb di traffico giornaliero, con un utilizzo di varie piattaforme (mac, windows, linux) e di dispositivi mobili (android ed apple). Il traffico veniva quindi segmentato dall’utm, garantendo a tutti i fruitori della banda internet un accesso veloce e funzionale alle attività lavorative.